E' da diverso tempo che sento il desiderio di dipingere Caretta caretta e che rifletto sulle tematiche legate all’inquinamento dei mari.
Sono in contatto con i principali centri di recupero delle tartarughe marine della mia regione e con la Rete regionale per la Conservazione della Fauna Marina, dove ho potuto ammirare dal vivo alcuni di questi straordinari esemplari, osservarne da vicino i colori e le caratteristiche.
Le tartarughe marine nell’arco della loro vita vanno incontro a diversi pericoli, molti dei quali dovuti alle attività dell'uomo: l'alto grado di antropizzazione delle spiagge causa la riduzione o scomparsa dei siti idonei alla nidificazione, gli impatti con le eliche di barche e gommoni e le attività di pesca causano ferite spesso mortali, la presenza nei mari di microplastiche, che vengono scambiate per piccoli pesci o meduse ed ingerite, provoca l’ostruzione dell’esofago e il soffocamento, fino anche alla morte.
Il problema delle microplastiche negli oceani è stato inserito nel 2018 dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) tra le sei emergenze ambientali attuali più gravi; il 14° obiettivo dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo sostenibile è Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine.
Per la salvaguardia di questa specie e della biodiversità marina è diventato fondamentale ridurre il consumo della plastica, non gettare i rifiuti in mare, tenere puliti gli oceani.
Caretta caretta,
olio su tela 100 cm x 100 cm
Opera unica certificata
L'opera sarà esposta al Galata Museo del Mare di Genova alla Mostra di Arte Contemporanea IMMENSO BLU, curata da Gina Affinito,
dal 10 al 17 marzo 2024.