Era da tanto tempo che volevo dedicare una collezione al mare, studiavo i soggetti da dipingere, però era ancora tutto nebuloso, non sapevo con quali formati e con quali tecniche avrei realizzato le opere. Lavorare alla creazione di questa mostra mi ha dato la giusta spinta, per generare questo mondo tutto in una volta. E' stato un incredibile viaggio nell'altra parte di Sardegna che volevo raccontare: amo profondamente il mare, fare snorkeling, inseguire con lo sguardo le sue incredibili creature, vederle muoversi, danzare, giocare insieme a loro. Mentre prendevano forma le linee e i colori, ho rivissuto le sensazioni entusiastiche delle mie immersioni.
Ho dipinto sulle delle grandi tavole da surf sagomate dal surf designer Fabio Ruina: ho scelto di raffigurare in ognuna un pesce la cui forma riempisse l'intero spazio della tavola, lasciando un margine di fondo che riprendesse i colori del nostro mare.
Nelle tre tavole che sono state installate all'ingresso dell'esposizione sospese dal soffitto in verticale ho dipinto tre Donzelle, uno dei miei pesci preferiti, per i suoi colori accesi e vivaci. Nella tavola più grande ho dipinto uno squalo bianco visto da sotto: quest'opera si libra sopra la piscina interna del T Hotel con sopra un manichino vestito da surfista che la cavalca.
Ho realizzato la serie delle Meduse, sette tele nelle quali soggetti di una stessa specie ondeggiano e danzano tra loro, lasciandosi trasportare dall'acqua: queste opere sono state inserite all'interno di nicchie illuminate da faretti colorati che ne esaltano le cromie e le trasparenze.
In questa nuova produzione ho cambiato anche le inquadrature dei soggetti: solitamente concentro l'attenzione sul muso e sullo sguardo, l'animale è unico, decontestualizzato dal suo habitat, colto in una posa statica; qui in ogni tela diversi soggetti della stessa specie nuotano tra loro, c'è molto dinamismo, fusione tra gli animali e l'acqua che li avvolge.
Mi sono lasciata ispirare dall'acqua per rendere la limpidezza e la fluidità: ho scelto come tecnica l'acrilico per realizzare i soggetti, colori acquarellati per rendere le trasparenze dell'acqua, la tecnica dell'action painting per gli spruzzi e gli schizzi.
La serie delle 12 tavole è dedicata alle specie a me più care del Mar Mediterraneo: i cavallucci marini, il tordo pavone, gli sciarrani, le aragoste, le triglia da scoglio, il polpo, le razze maculate, i pesci pappagallo, gli scorfani, i pesci di San Pietro, i pesci scorpione. E' una piccolissima parte dell'infinito mondo sommerso del Mare Nostrum, rappresentativa della magnificenza di questo delicato ecosistema.
Ogni opera è accompagnata da una didascalia in cui, su uno sfondo blu mare, il nome scientifico e il nome comune nobilitano e omaggiano l'animale dipinto.
Scrive la curatrice Caterina Ghisu:
Con la mostra SURFISH AL T. Mediterraneo sottosopra, nata da un’idea di Giovanni Ottonello, a cura di Caterina Ghisu, Tramare, T Art, Tiziana Sanna, in collaborazione con il surf designer Fabio Ruina, si avventura nelle profondità del Mar Mediterraneo per proseguire la ricerca sulle specie che vivono in ecosistemi delicati delle sue mostre precedenti: Tiliguerta (2020; 2024), Into the Wild (2021), Golden Love (2022) Tiliguerta - Endangered (2023). Il nuovo capitolo dell’indagine di Tiziana Sanna è dedicato alle specie marine del Mediterraneo, grazie anche alla sua collaborazione con i principali centri regionali che si occupano del recupero, della tutela e della conservazione della fauna marina (CReS – Centro di Recupero del Sinis, CRTM - Laguna di Nora, la Rete regionale per la conservazione della Fauna Marina Sardegna, il CNR – IAS), in perfetta sintonia con l’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo sostenibile, Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile e il Progetto Remedies dell’Unione Europea, che monitora le micro e macroplastiche in otto zone del Mar Mediterraneo.
Tiziana Sanna ci mostra la fragilità della sopravvivenza delle varie specie acquatiche del Mediterraneo, dalla quale non siamo scissi: anche noi, per il nostro benessere, dipendiamo dalla biodiversità marina.
Sulle tavole da surf realizzate da Fabio Ruina, Tiziana Sanna ci invita a guardare con occhi nuovi i colori smaglianti delle varie specie di Donzelle, mentre, sulle tele, ci ipnotizza con le danze sinuose delle meduse o ci sorprende per la descrizione minuziosa delle textures dei carapaci dei crostacei, delle razze maculate, degli scorfani o degli ippocampi. Nella sua interpretazione del mondo acquatico, Tiziana Sanna abbandona i forti contrasti cromatici delle serie precedenti, per raccontare una personale memoria dell’acqua, fatta di colori diluiti, acquarellati ed evanescenti, con schizzi che sono un suo omaggio all’action painting.
In SURFISH AL T. Mediterraneo sottosopra, si entra in empatia con gli animali dipinti da Tiziana Sanna per riflettere sulla magnificenza dell’ecosistema marino.