Dipinto leone

Domenica, 17 Maggio, 2020

oCiao amici, vi presento la mia nuova opera: è un leone interamente dipinto a mano su una tela 100 x 100 con colori acrilici.

Ho scelto questo soggetto perché mi ha colpito l’intensità e la profondità del suo sguardo che guarda oltre l’orizzonte. Ho deciso di dipingerlo in bianco e nero per enfatizzare i contrasti tra le luci e le ombre. Ho scelto un’inquadratura che mette in risalto il muso perché l'effetto che voglio ottenere è che lo spettatore abbia l’impressione di trovarsi di fronte all’animale nelle sue dimensioni reali e che questo sembri uscire fuori dalla tela.

Guarda il video su Instagram con alcuni momenti della realizzazione:

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Guarda il video su YouTube con tutte le fasi della realizzazione:

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Tutti i miei quadri sono interamente dipinti a mano e sono pezzi unici e originali corredati di certificato di autenticità.

Utilizzo colori e materiali delle migliori marche, tele di grandi dimensioni e di alta qualità montate su un telaio da 4 cm di spessore. Il dipinto continua su tutti i bordi ed è subito pronto per essere esposto nell’ambiente che preferisci.

Il risultato è un’opera molto moderna di altissima qualità, curata in ogni minimo dettaglio.

Le mie opere hanno come soggetti principali animali, per lo più animali esotici come elefanti, rinoceronti, tigri, giraffe o leopardi, e tipici ed endemici della mia terra, la Sardegna, come fenicotteri, mufloni, cervi, grifoni, gufi.

Quando dipingo un animale cerco di rendere ogni più piccolo particolare: le innumerevoli pieghe della pelle, gli andamenti dei singoli i peli che vengono dipinti uno ad uno, la morbidezza del pelo, la ruvidezza della pelle, la profondità e l'intensità dello sguardo. Per ottenere questi risultati, quando lavoro utilizzo diverse gigantografie del soggetto scelto, colto in diverse inquadrature, e il computer che mi consente di ingrandire ogni singola parte per cogliere ogni dettaglio.

Nella scelta compositiva prediligo dei tagli fotografici, delle inquadrature che ingrandiscono e concentrano l’attenzione sull'animale, che è l'unico protagonista dell'opera: il soggetto viene decontestualizzato dal suo habitat e collocato in uno spazio monocromatico, che lo astrae ed estrae da uno spazio reale. L'effetto che voglio ottenere è che lo spettatore abbia realmente l’impressione di trovarsi realmente di fronte all’animale e che questo sembri uscire fuori dalla tela.

Il mio stile è definito pop - iperrealista perché i soggetti sono dipinti con una tecnica precisa e dettagliata, ma la loro posizione in uno spazio irreale dà alle opere caratteristiche che sono tipiche dello stile grafico-pubblicitario e della pop art.

Alcune informazioni sul leone, il predatore alfa.

Il leone (Panthera leo) è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi. Dopo la tigre, è il più grande dei cinque grandi felidi del genere Panthera, la sua massa corporea supera i 250 kg.

Dal 2011 vive quasi quasi esclusivamente nell'Africa subsahariana; il continuo impoverimento del suo habitat naturale e il protrarsi della caccia di frodo ai suoi danni ne fanno una specie vulnerabile secondo la IUCN. Questa definizione è giustificata da un declino stimato tra il 30 e il 50% nella zona africana nei vent'anni precedenti. Una popolazione di dimensioni assai ridotte sopravvive nel Gir Forest National Park in India, mentre gli esemplari che abitavano il Nordafrica e il Medio Oriente sono scomparsi da molti secoli. Sino a circa diecimila anni fa, il leone era il secondo grande mammifero più diffuso dopo l'uomo. A quei tempi si trovavano leoni in gran parte dell'Eurasia e dell'Africa, e addirittura in America del Nord dallo Yukon al Perù.

È un cosiddetto predatore alfa, ovvero si colloca all'apice della catena alimentare, non avendo predatori in natura, a parte l'uomo (ed eccezionalmente il coccodrillo del Nilo), ma ciononostante, può compiere sciacallaggio in caso di estremo bisogno. I leoni non cacciano l'uomo con regolarità, ma alcuni esemplari particolari lo hanno fatto. Sia per la sottospecie africana sia per quella asiatica si è reso necessario creare e mantenere parchi nazionali e riserve. Le più conosciute sono il Parco nazionale Etosha in Namibia, il Parco Nazionale del Serengeti in Tanzania, e il Parco Nazionale Kruger nella zona orientale del Sudafrica.

Al di fuori di queste aree, i contrasti tra leoni e uomini o bestiame sono in genere risolti con l'eliminazione dei felini. In India, l'ultimo rifugio per il leone asiatico è il Gir Forest National Park, largo 1412 km² e localizzato nell'Ovest del paese. Il parco ospitava nel 2005 359 leoni. Come in Africa, numerose abitazioni di uomini sono situate nei pressi del parco, con conseguenti scontri tra leoni, bestiame domestico, locali e ufficiali forestali. Il progetto per la reintroduzione del leone asiatico è volto allo stabilimento di una seconda popolazione indipendente nel Kuno Wildlife Sanctuary nello Stato di Madhya Pradesh. Questa seconda popolazione avrebbe lo scopo di creare la necessaria diversità genetica per la sopravvivenza della specie. Un esempio sono i dodici leoni del Port Lympne Zoo a Kent, in Inghilterra, che sono discendenti degli animali posseduti dal Re del Marocco. Altri undici leoni vivono nello zoo di Addis Abeba e dovrebbero discendere da animali posseduti dall'imperatore Haile Selassie I. WildLink International, in collaborazione con l'Università di Oxford ha avviato l'ambizioso Barbary Lion Project, volto a identificare e allevare leoni berberi in cattività per reintrodurli nel parco nazionale dell'Atlante in Marocco.

Nella foto: dipinto iperrealista del leone realizzato su una tela 100 cm x 100 cm con colori acrilici da Tisha ( Tiziana Sanna )