Sono sempre stata profondamente affascinata dallo studio del volto umano. Mi succede quando parlo con una persona che a un certo punto perdo il filo del discorso, il mio cervello si distrae e inizia a osservare quel viso nel suo insieme e nei suoi particolari, si sofferma sulle linee, sulle forme, sui colori, sulla luce che emana, sulle varie espressioni. Se arriva l'ispirazione sento un bisogno prepotente di realizzarlo, di raccontarlo e a quel punto non esisto più io, è la mia mano che mi guida.